Cosenza, maltrattò l’ex compagna: pentito condannato anche in appello
I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza del tribunale bruzio nei confronti di Luca Pellicori, dichiarando prescritto il capo d’accusa relativo alle percosse
La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato, in larga parte, la condanna inflitta in primo grado a Luca Pellicori, collaboratore di giustizia ed ex contabile del gruppo criminale guidato da Marco Perna. Nel nuovo giudizio, i giudici hanno rideterminato la pena in 2 anni e 1 mese di reclusione, dichiarando nel contempo prescritto uno dei capi d’imputazione relativi alle percosse. Per il resto, è stata confermata la responsabilità dell’imputato per i maltrattamenti contro l’ex compagna. Pellicori è difeso dall’avvocato Di Micco.
La vicenda giudiziaria trae origine dalle accuse mosse nei confronti del pentito, ritenuto responsabile di una serie di violenze fisiche e psicologiche consumate durante la convivenza con la donna, fino al 13 aprile 2017, pochi mesi prima della sua decisione di collaborare con la Dda di Catanzaro nell’inchiesta “Apocalisse”. In primo grado, il Tribunale collegiale di Cosenza – presieduto da Carmen Ciarcia, con i giudici Stefania Antico e Iole Vigna – lo aveva condannato a 2 anni e 6 mesi, accogliendo la richiesta della Procura.
Nel corso del processo di primo grado erano stati ascoltati la persona offesa e vari testimoni, che avevano confermato il quadro accusatorio. Anche in appello Pellicori ha reso dichiarazioni spontanee, ma la Corte non le ha ritenute sufficienti a scalfire il compendio probatorio raccolto. La persona offesa si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Renato Tocci.