Controlli nei penitenziari, sequestri e verifiche nel carcere di Rossano
Operazione nazionale, telefoni e sim irregolari individuati nelle celle. Accertamenti anche a Ciminata Greco
Nel carcere di Rossano si sono svolti nuovi controlli coordinati dalla Direzione investigativa antimafia con reparti di polizia penitenziaria, Polizia di Stato e Carabinieri. L’azione rientra in un’iniziativa che ha riguardato dodici istituti italiani, con l’obiettivo di fermare contatti illeciti tra reclusi e persone all’esterno. Le verifiche hanno interessato anche strutture di Fossano, Ivrea, Alessandria, Cuneo, Tolmezzo, Chiavari, Spezia, Parma, San Gimignano, Lanciano e Santa Maria Capua Vetere.
Gli investigatori hanno analizzato tabulati e tracce digitali ricondotte a oltre centocinquanta telefoni e sim non autorizzati. Le attività hanno permesso di rilevare comunicazioni costanti tra detenuti e soggetti liberi, spesso ottenute tramite strumenti nascosti all’interno di pacchi destinati ai reclusi.
A Ciminata Greco è stata eseguita un’ulteriore perquisizione dopo precedenti episodi in cui erano stati trovati cellulari introdotti con droni o altri espedienti. Questa volta non sono emerse novità rilevanti, ma il monitoraggio proseguirà per ridurre rischi legati a traffici interni e garantire maggiore sicurezza.