Corigliano Rossano, incendio alla Socas: ecco i nomi delle persone arrestate. Contestata anche l'aggravante mafiosa (VIDEO)
class="lac-video-embed" width="640" height="360" frameborder="0" scrolling="no" allowfullscreen>
I titolari della Socas (autocarrozzeria di Fabrizio date alle fiamme nel maggio scorso a Corigliano Rossano) avrebbero pagato lo scotto di non aver riparato l’auto in tempi rapidi a uno degli indiziati. Da qui la decisione di dare alle fiamme l’intero capannone. Sarebbe questa la ragione che ha indotto i due arrestati di questa mattina, i fratelli Giovanni e Piero Francesco Chiaradia, di 54 e 48 anni, entrambi con precedenti penali alle spalle, a dare vita all’esecuzione dell’evento delittuoso, aggravato – secondo i pm antimafia di Catanzaro – dall’aggravante del metodo mafioso.
L’obiettivo era, dunque, quello di punire quel “no” del carrozziere che avrebbe solo di qualche giorno posticipato l’intervento riparatorio. Quella notte i due agirono congiuntamente, prelevarono della benzina da un’auto e con l’utilizzo di bottiglie incendiarie appiccarono il fuoco. Ingenti i danni all’azienda e ai tanti proprietari che avevano l’auto in riparazione. L’azione investigativa è stata posta in essere dai carabinieri del Reparto operativo di Corigliano Rossano guidato dal tenente colonnello Raffaele Giovinazzo sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro.