Coronavirus, il sindaco di Carolei diffida l'Asp di Cosenza: ecco perché
Il sindaco di Carolei, Francesco Iannucci ha diffidato il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza affinché applichi l’ordinanza dell’8 marzo 2020 emessa dalla Regione Calabria, nella persona della Governatrice Jole Santelli «e conseguentemente, emetta, senza alcun altro indubbio» nei riguardi di una signora ad oggi presente a Carolei «chiunque altri, i termini previsti dal punto 4 della menzionata ordinanza presidenziale». In parole povere, il sindaco di Carolei ha chiesto l’applicazione della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva, «così da consentirmi l’emanazione del provvedimento di mia competenza».
La ricostruzione dei fatti
Ieri il sindaco di Carolei, Francesco Iannucci è andato in allarme dopo essere venuto a conoscenza del fatto che alla donna, giunta dal Nord Italia, uno degli operatori del Dipartimento l’avrebbe sottoposta a un “triage telefonico” e «tranquillizzata dalla stessa persona, rispetto alla possibilità di circolare liberamente nel territorio nazionale». Cosa che in realtà non è assolutamente consentita soprattutto per chi proviene da una Regione colpita dal coronavirus. La signora in questione è residente a Mantova, comune della Lombardia.
Un presunto pasticcio di carattere sanitario che ha costretto il sindaco, a sua tutela, a diffidare il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza, «tenuto a far rispettare le ordinanze emesse dal presidente della Regione Calabria, Jole Santelli». Infine, in questa vicenda il sindaco di Carolei si è affidato agli avvocati Roberto Le Pera e Francesco Calabrò.