Coronavirus, l'ospedale di Castrovillari: «Contagio non avvenuto in struttura»
Dopo le parole del sindaco Lo Polito sulla positività del secondo tampone effettuato sul paziente trasferito a Cosenza, ecco la nota della direzione ospedaliera. «In merito alle preoccupazioni che sta sollevando tra cittadini e istituzioni la notizia della presenza di un paziente positivo al Coronavirus all’interno dell’ospedale di Castrovillari, la direzione medica del nosocomio vuole precisare che tale situazione è stata affrontata immediatamente con la pronta attivazione dei protocolli messi a punto fin dall’inizio della pandemia». Il nosocomio precisa altresì che «da tempo si era preparati a tale situazione.
«Coronavirus non contratto nell’ospedale di Castrovillari»
«Il paziente è stato trasferito in una divisione di Malattie Infettive di altro ospedale – si legge -. Sono state subito avviate due indagini epidemiologiche. Una all’interno del Presidio Ospedaliero con l’identificazione, da parte della Direzione, di tutti i contatti diretti da sottoporre a tampone per impedire la propagazione del contagio (il test è già iniziato). L’altra sul territorio, dove con tutta probabilità è avvenuta la trasmissione dell’agente patogeno, e condotta dal Servizio di Igiene Pubblica per l’identificazione delle possibili fonti dell’infezione e le conseguenti operazioni di isolamento».
Paziente ricoverato per eventi traumatici
Sul caso di Coronavirus rilevato a Castrovillari, l’azienda ospedaliera fornisce altri dettagli. «Si precisa che il paziente era stato condotto in ospedale per eventi traumatici. Al personale che lo ha ricevuto non mostrava febbre né segni o sintomi riferibili a una infezione delle vie respiratorie specifica per il virus, al suo ingresso. Del tutto priva di fondamento ci appare l’ipotesi di un contagio all’interno della struttura in quanto i controlli effettuati sul personale ospedaliero più esposto, nelle scorse settimane (circa un centinaio di operatori), hanno sempre dato esito negativo. I test, tuttavia, continuano ad essere effettuati come da protocollo per sincerarsi, oltre ogni dubbio, che vi siano sempre condizioni di sicurezza per operatori e per utenti». La direzione, infine, fa sapere che in ospedale sono sempre stati presenti ed utilizzati i Dispositivi di Protezione Individuale. I protocolli di prevenzione erano già stati diffusi invece nel mese di febbraio.