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09/08/2025 ore 06.30
Cronaca

Cosenza, pistola con matricola abrasa: due misure cautelari grazie all’intervento della Squadra Volante

Il gip Claudia Pingitore convalida l’arresto di due giovani trovati con un’arma clandestina e cinque cartucce a bordo di un’auto

di Antonio Alizzi

È stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza l’arresto di Pio Franco I., 21 anni, e Michael Francesco T. 23 anni, fermati dalla Squadra Volante della Questura di Cosenza, nella serata del 5 agosto 2025 a bordo di una Opel Corsa. Sotto il sedile anteriore lato passeggero gli agenti hanno rinvenuto una pistola marca Rigarmi calibro 6,35, con cinque cartucce, di cui una già inserita nella camera di combustione (il cosiddetto “colpo in canna”).

Secondo l’ordinanza firmata dalla gip Claudia Pingitore, l’arma era clandestina, con matricola abrasa, e pertanto classificabile come arma da fuoco detenuta illegalmente. I due giovani sono inoltre indagati per ricettazione, in quanto – si legge nel provvedimento – la pistola è ritenuta di provenienza delittuosa, vista l’assenza di identificativi seriali.

Le accuse e il comportamento sospetto

I reati ipotizzati a carico dei due: detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione). Gli agenti della Squadra Volante di Cosenza, durante un controllo in città, avevano notato un atteggiamento sospetto da parte dei due giovani a bordo dell’autovettura. Le dichiarazioni contraddittorie fornite nell’immediato, in particolare sulla conduzione del mezzo, hanno rafforzato i sospetti degli operatori, che hanno proceduto alla perquisizione e al conseguente sequestro dell’arma.

Misura cautelare agli arresti domiciliari

Il gip di Cosenza ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, applicando a entrambi i giovani la misura degli arresti domiciliari. I due indagati sono difesi dagli avvocati Fiorella Bozzarello, Aldo Iirillo e Raffaella Serravalle.