Cosenza, il Tribunale cancella 111mila euro di debiti a giovane incapiente
In un periodo segnato dall’incertezza economica, aggravata dalla pandemia e dalle ripercussioni di conflitti internazionali, il recente caso di esdebitazione decretato dal Tribunale di Cosenza, presieduto dalla giudice Mariarosaria Savaglio, rappresenta un segnale di meritevolezza che infonde speranza e incoraggia la volontà di risollevarsi.
Grazie all’assistenza gratuita di tre professionisti, una giovane imprenditrice cosentina, proprietaria di una storica ferramenta e gravata da ingenti debiti, ha ottenuto l’esdebitazione ai sensi dell’art. 288 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII).
Secondo l’art. 288, «il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice laddove sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore complessivamente al dieci per cento. Non sono considerate utilità, ai sensi del periodo precedente, i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati».
Questo importante risultato è stato reso possibile dal lavoro congiunto del commercialista Paolo Binetti, esperto nella gestione della crisi d’impresa, dell’avvocato Ferdinando Palumbo e di Alessandro Sena, gestore della crisi dell’OCC della CCIAA di Cosenza. Grazie al loro intervento, la giovane imprenditrice, che aveva involontariamente ereditato i debiti della sua attività di famiglia, ha potuto finalmente liberarsi di un fardello economico che le impediva di guardare al futuro.
La crisi economica e le conseguenze della pandemia avevano duramente colpito i conti della ferramenta di famiglia, costringendo la giovane a trasferirsi temporaneamente al Nord per lavorare precariamente in una scuola. Oggi, grazie all’esdebitazione, può finalmente tornare in Calabria, libera dai debiti e pronta a riprendere la sua attività nella sua terra d’origine. Questo successo è merito di chi, conoscendo profondamente la legge, ha saputo applicarla nel suo valore più alto, restituendo fiducia nella giustizia e speranza nel futuro.