Cosenza, la dirigente Bernaudo non diffamò l'ex dg dell'Asp Raffaele Mauro
Il tribunale di Cosenza, in composizione monocratica, ha assolto ieri pomeriggio l’ex dirigente dell’Asp di Cosenza Giuliana Bernaudo, imputata per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Secondo la procura di Cosenza, la dottoressa aveva utilizzato parole infelici contro l’ex direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, il quale nel 2018 incaricò l’imputata di dirigente l’Unità Operativa Complessa “Igiene-Alimenti” nel Distretto Tirreno.
Per la procura di Cosenza infatti la Bernaudo avrebbe dichiarato che l’incarico affidatogli da Mauro era illegittimo in quanto l’allora dg dell’Asp di Cosenza le stava facendo esercitare abusivamente la professione di medico. Notizia effettivamente pubblicata su più quotidiani locali.
Per l’accusa si sarebbe trattato di un comunicato stampa della dottoressa Giuliana Bernaudo ma uno dei testi sentiti, proposto dalla difesa, ovvero il direttore del Quotidiano del Sud “Calabria”, Rocco Valenti, ha spiegato che se fosse arrivata in redazione una nota ufficiale della Bernaudo ve ne sarebbe stata traccia. In sostanza, non v’è prova che i contenuti degli articoli siano stati “suggeriti” dall’imputata. Mauro tuttavia leggendo gli articoli si sentì diffamato dall’imputata.
A distanza di tre anni dall’avvio del processo, però, il tribunale di Cosenza ha assolto la dottoressa Giuliana Bernaudo, accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Fabio Parise. Mauro si è costituito parte civile.