Cosenza, la UIL ottiene il reintegro di un lavoratore licenziato per motivi di salute
La UIL ha ottenuto una significativa vittoria con il reintegro di un lavoratore licenziato per motivi di salute. Il Tribunale di Cosenza, sezione lavoro, ha accolto la causa contro il licenziamento, decretando il reintegro del dipendente. La notizia è arrivata il 31 luglio, portando grande soddisfazione nel sindacato.
La vicenda ha avuto inizio mesi fa, quando il lavoratore è stato allontanato dal proprio posto di lavoro a causa di una prolungata assenza dovuta a una grave patologia. Nonostante la documentazione medica ufficiale certificasse la sua condizione, l’azienda Amaco spa ha deciso di procedere con il licenziamento, ritenuto ingiusto e discriminatorio dalla UIL.
La sentenza ha ordinato il reintegro del lavoratore, la condanna alle spese di lite e il risarcimento del dipendente, oltre al versamento di tutti i contributi previdenziali e assistenziali. «Questa sentenza rappresenta una vittoria fondamentale per i diritti dei lavoratori» ha dichiarato la segreteria Territoriale della Uiltrasporti di Cosenza guidata dal segretario Generale Antonio Rota. «Il licenziamento di una persona per motivi di salute non è solo una violazione dei principi di giustizia e rispetto della dignità umana, ma anche un precedente pericoloso che non potevamo permettere» ha ricordato Andrea Mazzuca, segretario territoriale con delega al TPL.
Il consiglio di segreteria Provinciale, con Giuseppe Gagliardi e Antonio Muoio, ha svolto un lavoro di squadra scrupoloso e attento. Dal punto di vista giudiziario, l’avvocato Stefano Cavalcanti ha coordinato l’intera operazione. «Il nostro impegno è e sarà sempre quello di garantire che nessuno venga lasciato solo di fronte a situazioni di ingiustizia. Siamo il Sindacato delle persone, e guardiamo alle persone per rappresentarle. Siamo un’organizzazione sindacale che pone al primo posto sempre e solo i diritti dei lavoratori» ha concluso Rota.