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11/04/2024 ore 12.45
Cronaca

Cosenza, sindacati in piazza per urlare “Basta morti sul lavoro”

Sposato e Senese, segretari regionali di Cgil e Uil hanno rilanciato il tema delle patenti a punti per le aziende e aggiunto: «A Suviana è stata una strage, non una tragedia»
di Antonio Clausi

I segretari regionali di Cgil e Uil hanno chiesto e ottenuto un incontro alla Prefetta Vittoria Ciaramella dopo aver chiamato a raccolta i lavoratori per manifestare contro le morti sul lavoro. «A Suviana è stata una strage, non una tragedia. Chiamiamo le cose con il proprio nome». La nuova segretaria regionale della UIL, Maria Elena Senese, non gira intorno all’argomento e va dritto al nocciolo della questione dalla piazza di Cosenza, dove tra centinaia di bandiere dei due sindacati confederati ha urlato “Basta alle morti sul lavoro”.

«Non è tollerabile una cosa del genere nel 2024, né lo era prima» ribatte il numero uno della Cgil Angelo Sposato. Insieme rilanciano la lotta ai subappalti («dove si annidano contratti precari e minore sicurezza») e invocano una vera e propria patente a punti per condizionare l’erogazione di finanziamenti o incentivi pubblici alle sole aziende che rispettano le norme sulla sicurezza. Alla Prefetta Ciaramella ribadiranno anche «la necessità di potenziare i controlli con un piano straordinario di assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali ad oggi paurosamente a corto di organici». «Le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza vanno fermate» hanno sentenziato i due segretari circondati da militanti e lavoratori che hanno risposto presente allo sciopero.