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25/09/2025 ore 15.26
Cronaca

Cotronei, due arresti per furto di legname in area protetta

Abbattuti 69 alberi di alto fusto nella zona ZPS “Marchesato Fiume Neto”: sequestrati 85 quintali di legna e attrezzature

di Redazione

Due persone sono state arrestate in flagranza dai militari del Nucleo Carabinieri Parco di Cotronei, con il supporto delle stazioni forestali di Petilia Policastro e Santa Severina, per un grave episodio di furto di legname avvenuto in località Chianette – Macchia della Castagna, all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) Marchesato Fiume Neto, area limitrofa al Parco Nazionale della Sila. I Carabinieri hanno accertato l’abbattimento e il trafugamento di 69 alberi di alto fusto di essenze quercine su terreni demaniali di proprietà del Comune di Cotronei.

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Il sequestro: 85 quintali di legname

I due soggetti sono stati fermati mentre trasportavano 25 quintali di legna appena tagliata a bordo di un automezzo. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di sequestrare ulteriori 60 quintali di legname e l’attrezzatura impiegata per l’abbattimento. Nel complesso, l’operazione ha portato al sequestro di oltre 85 quintali di legname, oltre agli strumenti utilizzati per il taglio e il depezzamento.

Un’area naturale protetta

La ZPS Marchesato Fiume Neto è un ecosistema tutelato dalla direttiva uccelli 2009/147/CE e ospita specie di grande valore naturalistico come il Biancone (Circaetus gallicus) e l’Aquila reale (Aquila chrysaetos). Il Pubblico Ministero di Crotone ha disposto la misura degli arresti domiciliari per entrambi gli indagati, ai quali sono state elevate anche sanzioni amministrative per oltre 4mila euro. L’inchiesta si inserisce nel quadro delle priorità indicate dal procuratore della Repubblica di Crotone Domenico Guarascio, che ha posto al centro della sua azione la tutela del territorio e il contrasto a ogni forma di criminalità ambientale.