Cutro, occupati abusivamente 1.250 mq di spiaggia con ombrelloni e lettini
La Guardia Costiera di Crotone ha denunciato il titolare di una struttura ricettiva per violazione di sigilli e occupazione abusiva
Proseguono senza sosta i controlli della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone sul rispetto delle norme relative al demanio marittimo e alle prescrizioni di sicurezza stabilite lo scorso 22 aprile.
Durante le verifiche a Cutro, in località San Leonardo, i militari hanno scoperto un’occupazione abusiva di circa 1.250 metri quadrati di arenile, realizzata con la posa di ombrelloni, sdraio e lettini a disposizione degli avventori di una struttura ricettiva.
La rimozione delle attrezzature
Nel dettaglio, sono state rimosse 232 attrezzature balneari installate senza alcuna concessione. L’area demaniale marittima, occupata indebitamente, è stata così restituita alla libera fruizione dei cittadini e dei turisti.
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Le violazioni accertate
Durante i controlli, i militari hanno inoltre accertato che il titolare della struttura aveva già precedentemente occupato un’altra area demaniale adibendola a parcheggio e, nonostante i sigilli apposti, aveva consentito nuovamente l’accesso alle auto.
Per questi motivi, l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone per violazione di sigilli e occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo.
Controlli anche in altri comuni
Le verifiche non si sono fermate a Cutro. La Guardia Costiera ha effettuato accertamenti anche a Cropani e in altre aree del litorale crotonese, contestando ulteriori irregolarità e comminando sanzioni amministrative fino a 4.000 euro ai responsabili di altre strutture balneari.
Collaborazione con la Procura
Le attività di controllo, coordinate con la Procura della Repubblica di Crotone guidata dal procuratore Domenico Guarascio, puntano a contrastare pratiche illecite che sottraggono spazi al demanio marittimo, patrimonio collettivo dello Stato.
Un’azione che riafferma il principio di legalità e garantisce la restituzione delle spiagge alla pubblica fruizione, a tutela sia dei cittadini che del territorio.