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06/02/2024 ore 12.20
Cronaca

Dottoressa aggredita nel Vibonese durante una visita domiciliare

La professionista è stata aggredita e spinta in una stanza al buio. Temendo il peggio, ha reagito con tutte le sue forze, urlando e difendendosi con calci e la borsa di servizio
di Redazione

Una giovane dottoressa, in servizio presso la Guardia Medica di Cessaniti, ha vissuto momenti di terrore durante una visita domiciliare nella notte tra domenica e lunedì scorsi. L’aggressione, perpetrata da un uomo durante l’assistenza medica, ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza degli operatori sanitari sul campo.

Secondo quanto riportato da II Quotidiano del Sud, la dottoressa trentenne si trovava a Briatico, nella frazione di Pannaconi, per prestare soccorso a un uomo sessantenne che lamentava problemi respiratori e palpitazioni elevate. Nonostante i parametri vitali risultassero nella norma, la dottoressa, temendo un possibile infarto, ha deciso di recarsi sul posto, accompagnata dalla madre.

Giunta nell’abitazione del paziente, la dottoressa è stata accolta dal presunto malato, il quale, secondo quanto riportato, non mostrava segni evidenti di sofferenza. Tuttavia, una volta all’interno, la situazione è precipitata: la dottoressa è stata brutalmente aggredita e spinta in una stanza al buio. Temendo il peggio, ha reagito con tutte le sue forze, urlando e difendendosi con calci e la borsa di servizio. Grazie alla sua prontezza e alla determinazione nel respingere l’aggressore, è riuscita a liberarsi e a fuggire, seppur cadendo e procurandosi alcune ferite.

Dopo l’accaduto, la dottoressa ha immediatamente raggiunto il pronto soccorso, dove le è stata diagnosticata una prognosi di sette giorni a causa dello shock e delle contusioni riportate durante l’aggressione. Nel frattempo, le autorità competenti sono intervenute avviando le indagini per fare luce sull’episodio e individuare il responsabile.