Droga e cellulari nel carcere di Catanzaro, chieste venti condanne | NOMI
Da due anni a 20 anni di reclusione, sono queste le pene invocate dal pubblico ministero della Dda di Catanzaro, Veronica Calcagno, nei confronti dei venti imputati del processo “Open Gates” che hanno scelto il rito abbreviato. L’inchiesta contempla l’esistenza di un sistema criminale sorto nel carcere di Catanzaro. Secondo l’accusa, all’interno della struttura erano sorti due gruppi criminali, uno dedito allo spaccio di stupefacenti nella casa circondariale e uno dedito allo smercio di sim card e telefonini. Il tutto avveniva, sostengono gli inquirenti, con la complicità di operatori della polizia penitenziaria e anche di parenti dei detenuti che provvedevano a fornire droga e telefonini. Un commercio illegale che avrebbe fruttato anche parecchio denaro. Nel corso delle attività di indagine eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, sono state infatti ritrovate due carte prepagate sulle quali ci sono state movimentazioni di denaro, in quattro mesi, pari a 35mila euro su una carta e a 15mila euro sull’altra.
Le richieste di condanna
Il pm ha invocato la condanna di Domenico Catalano, due anni e otto mesi di reclusione; Riccardo Gaglianese, 20 anni; Salvatore Zinno, tre anni e quattro mesi; Giada Pino, 20 anni; Vincenzo Buonavita, due anni e otto mesi; Michael Stephen Castorina, sei anni e otto mesi; Francesco Viapiana, 10 anni; Domenico Sacco, 14 anni; Francesco Paolo Clemente, sei anni; Leonardo Clemente, sei anni; Rosalia Orlando, sei anni; Leopoldo D’Oriano, otto anni; Maurizio Corasaniti, 20 anni; Giovanni Aprile, due anni e otto mesi; Davide Belville, due anni e otto mesi; Jessica Caliò, quattro anni; Sandra Santino, se anni; Francesco Soliberto, sei anni e otto mesi; Danilo Fiumara, due anni e otto mesi, Domenico Cicero, otto anni.
Nel collegio difensivo gli avvocati Gianluca Acciardi, Antonio Quintieri, Renato D’Antuono, Vincenzo Vitello, Paolo Pisani, Riccardo Maria Panno, Attilio Matacera, Liberata Donato, Giuseppe Belcastro, Arturo Bova, Massimiliano Carnovale, Domenico Bove, Alberto Carlo Mari.