Estorsione, esercizio abusivo del credito e usura: Prete dal carcere ai domiciliari
Remo Prete, indagato nell’operazione “Reset“, passa dal carcere agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gup del tribunale di Catanzaro Arianna Roccia, accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Antonio Quintieri.
Prete è accusato di tre reati: esercizio abusivo del credito, estorsione e usura, tutti aggravati dal metodo mafioso. La vicende si inseriscono nell’ambito della presunta associazione mafiosa di cui farebbero parte, tra gli altri, Francesco Patitucci, Roberto Porcaro e Mario “Renato” Piromallo. L’indagato era dietro le sbarre dal 1 settembre 2022 e seguirà le prossime fasi processuali dagli arresti domiciliari, all’indomani della misura sostituita dall’ufficio gip/gup del tribunale di Catanzaro. Nel capo d’accusa contestato a Prete c’è anche il pentito Danilo Turboli.