Favorì la 'ndrangheta, arrestato commercialista di Cosenza
E’ finito in carcere il commercialista di Cosenza, Claudio Schiavone, accusato dalla Dda di Salerno di corruzione in atti giudiziari aggravati dal metodo mafioso. Si tratta dell’inchiesta contro il giudice sospeso della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini (LEGGI QUI), arrestato nel gennaio scorso dalla Guardia di Finanza di Crotone.
Secondo l’ufficio antimafia di Salerno, coordinato dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, Claudio Schiavone avrebbe fatto da tramite per corrompere Petrini. Al centro dell’inchiesta i presunti favori fatti ad Antonio Saraco, accusato di appartenere alle cosche di ‘ndrangheta operanti tra Badolato e Guardavalle. Nel caso di specie, Schiavone avrebbe ottenuto la promessa della somma di 150mila euro, 60mila dei quali per ottenere una sentenza assolutoria in appello. Questo sarebbe dovuto avvenire nel momento in cui fosse arrivata la riduzione di pena nel processo di secondo grado per Maurizio Gallelli e Antonio Saraco. Quest’ultimo, infine, aveva anche ottenuto il dissequestro di immobili e conto correnti bancari da parte di Marco Petrini.