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06/04/2024 ore 19.41
Cronaca

Il Liceo "Scorza" di Cosenza in arrivo nello stesso hotel degli studenti intossicati a Montecatini: scatta l'allarme

Sono in corso le analisi epidemiologiche sui campioni prelevati dagli esperti della locale Azienda sanitaria per chiarire le cause di questi malesseri. I genitori dei ragazzi sono molto preoccupati
di Salvatore Bruno

Anche da Cosenza si guarda con particolare interesse alla vicenda del Grand Hotel “Nizza et Suisse” di Montecatini, in Toscana, dove giovedì sera, oltre cinquanta tra docenti e studenti di tre diverse scolaresche, sono finiti in ospedale con sintomi da intossicazione alimentare dopo aver consumato la cena nel ristorante dell’albergo.

Domani, 7 aprile, circa 200 alunni del Liceo ScientificoScorza” di Cosenza, partiranno per un viaggio d’istruzione di cinque giorni proprio con destinazione Montecatini e mezza pensione programmata appunto nella struttura alberghiera da qualche ora al centro delle cronache nazionali.

Sono in corso le analisi epidemiologiche sui campioni prelevati dagli esperti della locale Azienda sanitaria per chiarire le cause di questi malesseri. Nel frattempo, però, anche perché non si ha notizia di provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti del Grand Hotel, la gita del liceo Scorza si svolgerà ugualmente ma con le dovute precauzioni.

L’agenzia Vicantour, incaricata di organizzare la trasferta, invierà un proprio rappresentante al seguito della carovana in partenza domani da Cosenza per vigilare sia sulla pulizia delle camere e del ristorante sia sui cibi che saranno somministrati. Con l’esplicita indicazione, in caso di anomalie, di condurre i ragazzi in strutture alternative per il consumo della cena e della colazione. «Non avendo notizie circa irregolarità ravvisate dei NAS – dice Trecroci al nostro network – non abbiamo elementi per cambiare il programma di viaggio concordato. Confido che il clamore suscitato dall’episodio ed i controlli posti in essere dalle autorità sanitarie possano garantirci da qualsiasi tipo di disservizio. Chiaramente i docenti accompagnatori non esiteranno a effettuare minuziosi controlli sulla genuinità dei pasti, sulla pulizia delle camere e in generale della struttura alberghiera, riferendo con immediatezza qualsiasi anomalia. Il controllo dei NAS in questo momento equivale a una certificazione di qualità – sottolinea Trecroci – Se vi fossero state riscontrate gravi irregolarità si sarebbe proceduto a una chiusura delle cucine. Nel caso in cui nelle prossime ore dovesse essere adottato tale provvedimento, è evidente che sarà l’Agenzia di viaggi a trovare, una soluzione alternativa per i pasti previsti nella struttura alberghiera».