Incidente Corigliano-Rossano, fuori pericolo le due sorelle investite davanti alla scuola
Tanta paura ma, per fortuna, nessuna seria conseguenza. Sono fuori pericolo le due sorelle che questa mattina sono state vittime di un’automobilista che le ha investite sulla strada che collega lo Scalo di Corigliano Rossano con il centro storico, prestando subito soccorso. Una delle due giovani, in un primo momento giudicata in condizioni più gravi, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Cosenza con l’elisoccorso. Una volta giunta nel nosocomio bruzio, dopo tutti gli esami del caso, la ragazza è stata trasferita al reparto di Ortopedia per un consulto.
Le due sorelle (la seconda si trova all’ospedale di Rossano), che frequentano il liceo scientifico “Fortunato Bruno”, hanno riportato solo delle ferite. Intanto sono stati avviati gli accertamenti, da parte della polizia municipale, per stabilire la dinamica dell’incidente. Disposti anche gli esami tossicologici sull’uomo alla guida dell’auto investitrice.
La senatrice Abate polemica: «Se il sindaco non riesce a tutelare i più piccoli, torni a casa»
«Dal sopralluogo che ho fatto subito dopo l’incidente è emerso che davanti alla scuola non c’erano uomini della Polizia locale a presidiare l’ingresso perché, con la fusione, si sono perse circa venti unità di personale e, quindi, l’ordine di servizio prevede che i vigili siano impiegati in primis davanti alle scuole dell’obbligo». È quanto afferma la senatrice Rosa Silvana Abate del Gruppo Misto. «Tutto questo, in ogni caso – prosegue Abate – è inaccettabile perché tutti conoscono la pericolosità di quella strada in contrada Torrelunga di Corigliano-Rossano, ci sono stati anche dei morti, e dell’accesso alla Ragioneria “Luigi Palma” e al Liceo scientifico “Fortunato Bruno”».
Per la parlamentare «la zona andrebbe ugualmente presidiata sia all’ingresso che all’uscita delle scuole anche perché, spesso, gli automobilisti non rispettano il limite di velocità e, quindi, la sicurezza non viene garantita. Il sindaco prenda atto di questa ennesima mancanza: le strade di tutta la città sono ridotte a un colabrodo e i cittadini non si sentono al sicuro mentre la sorveglianza dovrebbe essere compito suo. Se non è in grado di tutelare i suoi cittadini e in particolare i più piccoli che rappresentano il futuro delle nostre generazioni – sostiene ancora la senatrice – è ora che faccia le valigie e torni a casa. In ogni caso seguirò la vicenda affinché vengano accertate tutte le responsabilità del caso».