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22/01/2024 ore 12.28
Cronaca

La protesta degli agricoltori silani arriva a Cosenza e Rende: «Così non reggiamo più» | VIDEO

Un torpedone di trattori ha viaggiato lungo la SS107 raggiungendo dapprima lo stadio Lorenzon e poi la stazione di Vagliolise. Aumento dei prezzi del gasolio, concorrenza sleale e questioni fiscali tra i motivi alla base delle rimostranze
di Antonio Clausi

Una protesta che ha interessato più provincie: Cosenza, Catanzaro e Crotone. Gli Agricoltori Silani Riuniti, questa la sigla che ha organizzato la protesta, hanno dato vita a tre cortei di trattori e mezzi agricoli lungo le arterie che collegano le vette della Sila ai centri urbani. Le rimostranze sono state molteplici, ma abbracciano tutte un medesimo punto di rottura: l’aumento dei costi che rende insostenibile le loro attività.

«Siamo qui come guardiani della terra, testimoni di sfide che rischiano di erodere il tessuto stesso della nostra agricoltura» hanno detto. In più sono stati individuati i seguenti nove punti cardine a base delle lamentele sfociate nella manifestazione odierna:

Per ciò che riguarda la provincia di Cosenza, il torpedone di trattori ha viaggiato lungo la Ss107 lambendo lo stadio Lorenzon di Rende e concentrandosi vicino alla stazione di Vagliolise a Cosenza. Nei pressi dello spiazzo che ospitò l’ospedale militare ai tempi dell’emergenza Covid, si sono radunati decine di agricoltori che hanno urlato la loro indisposizione.