L'aeroporto di Scalea sarà sgomberato, il Tar dà ragione al sindaco
Il Tar dà ragione al sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta. L’ordinanza di sgombero emessa nella primavera scorsa, tecnicamente detta di rilascio, per il tribunale amministrativo calabrese è legittima. Pertanto, l’ingegnere Alberto Ortolani per ora non potrà tornare a gestire l’area, come aveva fatto dal 2006. «Il Tar Calabria – si legge in una breve nota – conferma l’ordinanza del sindaco Giacomo Perrotta circa il rilascio dell’Aviosuperficie. Il Comune di Scalea, regolarmente costituito in giudizio e difeso dall’avvocato Egidio Rogati, ha dimostrato la piena proprietà del bene e conseguentemente la non legittimità dell’occupazione dell’ingegnere Alberto Ortolani».
Le dichiarazioni del sindaco
«Sono soddisfatto – dichiara il primo cittadino Giacomo Perrotta – e tutti i cittadini di Scalea dopo tantissimi anni hanno finalmente ottenuto giustizia. Ora lavoriamo più sereni e spediti al rilancio dell’aviosuperficie di Scalea. Giustizia è fatta». Ora bisogna capire se Ortolani potrà impugnare la decisione e chiedere il parere dei giudici del Consiglio di Stato.
La vicenda
Alberto Ortolani ha gestito il piccolo aeroporto di Scalea – di proprietà comunale ma a gestione privata – fin dalla sua nascita, risalente ai primi anni del 2000. Per lui, però, i problemi sono cominciati dopo l’elezione del nuovo sindaco Giacomo Perrotta, il quale ha interrogato l’Enac sulla regolarità delle autorizzazioni, scoprendo che l’ultimo rinnovo della concessione risalirebbe al 2008. Da allora ne è nata una diatriba giudiziaria con Ortolani, che ora potrà essere risolta soltanto nelle aule di tribunale.