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27/03/2025 ore 20.04
Cronaca

Luca Lucci: «Non mi sono mai arricchito con la Curva Sud del Milan»

Il leader degli ultras rossoneri risponde alle accuse nel processo "Doppia Curva" e nega le attività illecite, sostenendo che i guadagni provengano solo da merchandising e biglietti
di Redazione

Luca Lucci, leader degli ultras della Curva Sud del Milan, ha preso parola oggi nel processo “Doppia Curva”, rispondendo alle accuse di associazione per delinquere e tentato omicidio in un’indagine che ha coinvolto presunti affari illeciti legati allo stadio San Siro. Durante il suo interrogatorio, svoltosi davanti alla gup Rossana Mongiardo, Lucci ha rigettato le accuse e ha dichiarato di non essersi mai arricchito con la Curva Sud.

Secondo Lucci, che si trova in carcere in custodia cautelare dal 30 settembre 2024, la sua posizione di leader nella curva è stata frutto di una “scelta naturale” e non imposta dalla violenza. Il capo ultras ha negato che la Curva Sud del Milan fosse una “organizzazione criminale”, come sostenuto dai pm, e ha ribadito che i guadagni della curva derivavano principalmente da attività legittime come il merchandising e le vendite di biglietti.

«Nessuno percepiva uno stipendio», ha affermato Lucci, «ma i soldi erano destinati a sostenere le trasferte e a finanziare le coreografie, che in alcuni casi, come quella che costò 27mila euro, erano davvero costose». Lucci ha anche affermato di aver avuto rapporti con dirigenti e avvocati del Milan, sottolineando che la società era a conoscenza delle attività della curva.

Il leader ultras ha espresso sorpresa per la decisione del Milan di costituirsi parte civile nel processo, dichiarando che la curva era monitorata dalla società, ma non vi erano stati rapporti di tipo illecito tra loro.

Il processo continua e Lucci riprenderà l’interrogatorio nella prossima udienza, fissata per il 15 aprile. Prima di lui, sono stati ascoltati anche altri imputati, tra cui Francesco Intagliata e Matteo Norrito, entrambi arrestati nella stessa operazione di polizia del 30 settembre 2024, che ha portato all’indagine su “Doppia Curva”.