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16/10/2023 ore 11.05
Cronaca

"Lupara bianca", omicidi e 'ndrangheta: nella Sibaritide c'è un nuovo pentito eccellente

Si tratta di Ciro Nigro che, dopo essere uscito dal 41 bis, ha deciso di collaborare con la giustizia. Decisivo, forse, il pentimento di Nicola Acri
di Antonio Alizzi

La scintilla, forse, scocca quando Nicola Acri decide di lasciare il mondo della ‘ndrangheta e collaborare con la giustizia. Così, Ciro Nigro, ex “braccio destro” del boss di Rossano, fa la stessa scelta. E inizia a riempire verbali con la Dda di Catanzaro, illustrando le varie dinamiche criminali delle cosche della Sibaritide e non solo.

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Come si legge nell’ordinanza cautelare per i due casi di “lupara bianca” di Salvatore Di Cicco e Andrea Sacchetti, gli investigatori sono riusciti a riaprire le indagini grazie al pentimento di Ciro Nigro che prima di “saltare il fosso” aveva lasciato il 41 bis. Ciro Nigro, secondo quanto si apprende, si è sempre dichiarato innocente rispetto all’omicidio di Giorgio Cimino, padre di due collaboratore di giustizia, Giovanni e Antonio.

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Il percorso collaborativo di Ciro Nigro oggi sembra dare i primi frutti. Il pentito della Piana di Sibari avrebbe riferito le circostanze, i moventi e il contesto in cui sarebbero maturati gli omicidi di Salvatore Di Cicco e Andrea Sacchetti. Alla Dda di Catanzaro il compito di assemblare il mosaico investigativo e giungere a una prima conclusione, sfociata oggi con l’applicazione di due ordinanze cautelari emesse dal tribunale distrettuale di Catanzaro.