Migranti senza convocazione, la Prefettura di Cosenza: «Chiederemo alla Commissione di accelerare»
Questa mattina a Palazzo l’incontro fra i rappresentanti di USB, gli avvocati e le forze preposte. I sindacalisti: «Bene, ma non basta»
Diverse centinaia di migranti in attesa di convocazione da una commissione territoriale che conta appena sette persone per due regioni. Quanto sta accadendo a uomini e donne ospitati nei centri d’accoglienza in provincia di Cosenza è salito agli onori delle cronache grazie al lavoro di USB, che ha preso in carico le loro istanze: si tratta di quasi mille persone giunte in Italia due anni fa da Paesi considerati a rischio ma che, ancora oggi, non hanno ricevuto la prima convocazione dalla commissione territoriale e si trovano costretti ancora in un limbo.
Protesta dei migranti davanti la prefettura di Cosenza: «Il 2 dicembre ci incontreranno»«Quello che fa rabbia – spiega Stefano Catanzariti, di USB Cosenza – è che il Governo spende tante parole sull’immigrazione, dicendo di fare mari e monti, e poi formalmente i problemi sono sempre gli stessi. Non è pensabile che un migliaio di persone siano ancora in attesa della prima convocazione da due anni».
L’impegno della Prefettura: «Chiederemo alla Commissione Territoriale di accelerare»
Questa mattina, alle 11, gli esponenti del sindacato di base, con il supporto degli avvocati Sicilia e Vicchio, sono stati ricevuti in Prefettura per discutere della situazione dei ragazzi finora non convocati. Nel corso dell’incontro, USB ha formalizzato le richieste: l’istituzione di un tavolo permanente sul tema dell’accoglienza e delle procedure migratorie e una calendarizzazione stabile dei tavoli; la convocazione immediata dei migranti in attesa di audizione e il potenziamento della Commissione Territoriale; il rilascio tempestivo dei permessi di soggiorno; l’adozione di misure straordinarie per smaltire l’arretrato.
Dal canto loro, Prefettura e Questura hanno preso impegno per un’intensificazione della vigilanza nei Centri d’Accoglienza Straordinaria e, soprattutto, l’invio di una Nota Formale da parte dei rappresentanti del Governo sul territorio alla Commissione Territoriale di Crotone. L'invito all’organo competente sarà quello di segnalare il blocco delle audizioni, richiedere un’accelerazione delle procedure ed evidenziare le criticità presentate. E a proposito della Commissione Territoriale: la Prefettura ha assicurato che verrà convocato un nuovo tavolo istituzionale con la presenza diretta degli uffici di Crotone.
La Questura: «L’ufficio immigrazione sarà spostato in un luogo apposito»
Da parte della Questura, chiamata al tavolo da USB per rispondere delle problematiche nel rilascio dei permessi di soggiorno, è giunta notizia dell’inizio di procedure per spostare l’ufficio immigrazione in un luogo delicato. Sempre da via Palatini, inoltre, gli impegni assunti hanno riguardato anche la presenza di personale dell’Ufficio Immigrazione nei commissariati del territorio e una maggiore disponibilità a garantire aggiornamenti periodici.
USB ha replicato agli impegni presi prendendone atto ma ribadendo anche che «la situazione rimane estremamente critica e richiede azioni immediate, come la convocazione di tutte le persone che non hanno ancora avuto il primo accoglimento in commissione, verifiche costanti, trasparenza sulle procedure e tempi certi».