Montalto Uffugo, l'altra versione sulla lite avvenuta durante una festa di compleanno
In merito all’articolo pubblicato sulla nostra testata e relativo a una lite scoppiata a Montalto Uffugo durante la festa per un diciottesimo compleanno, abbiamo ricevuto la lettera di una familiare della persona aggredita. Di seguito il testo integrale della missiva:
Sono una familiare dell’uomo che è stato aggredito a Montalto Uffugo dal gruppo di ragazzi. Non è in ospedale, non era ubriaco ma stava cercando di dormire a casa sua perché abita vicino alla sala ricevimenti dove si svolgeva la festa, con scarsi risultati siccome c’era il chiasso di questi ragazzi.
È sceso educatamente, chiedendo un po’ di silenzio siccome doveva andare a lavorare. La risposta dei ragazzi non è stata altrettanto educata chiamandolo in tutti i modi a lui e alla moglie che era sul balcone e l’hanno massacrato. Dato lo stato di euforia e di tasso alcolico abbastanza avanzato. Non è stato lanciato nessuno stendino altrimenti i carabinieri lo avrebbero visto.
E nessuno ha fatto minacce perché mio cognato è sceso senza scarpe e calzini perché voleva solo parlare infatti è ciò che ha fatto. Non era così inetto da scendere a fare minacce da solo e senza nessuno oggetto per difendersi vedendo che i ragazzi erano in tanti. Inoltre sono stati fatti commenti molto maleducati, verso mio cognato e tutti che difendevano i ragazzi, la maggior parte tutti parenti e amici di loro.