Movida Rende, il tribunale di Cosenza assolve tre proprietari di un locale notturno
Fare impresa nell’area urbana di Cosenza non è per nulla facile per chi, come i tre giovani proprietari di un locale notturno di Rende, rischia una denuncia penale per la cosiddetta “movida“. Nel caso in esame, però, il tribunale di Cosenza, all’esito di un’istruttoria dibattimentale che ha toccato tante tematiche in oggetto, ha assolto i tre imputati – Giulio Gennarini, Andrea De Francesco e Gaetano Coccimiglio – perché il fatto non sussiste. Nessun reato quindi contestabile ai tre imprenditori come sostenuto durante il processo dagli avvocati Amelia Ferrari (difensore di Andrea De Francesco e Gaetano Coccimiglio), Dario Sammarro (difensore di Andrea De Francesco e Gaetano Coccimiglio), Francesco Trombetta (difensore di Giulio Gennarini).
I fatti risalgono all’incirca al 2018, quando l’attività dei tre proprietari inizia a muovere i primi passi. Poco dopo arriva la denuncia per disturbo della quiete pubblica, a causa di una segnalazione giunta in procura, secondo la quale uno dei locali della movida di Rende non era adeguatamente insonorizzato. Una tesi che gli imputati avevano respinto con forza cercando di dimostrare all’autorità giudiziaria che tutte le prescrizioni in materia di “movida” erano state rispettate. Ciò serviva ovviamente per rendere fruibile il locale, senza dare alcun fastidio agli altri condomini del palazzo situato nella zona di Quattromiglia di Rende. Il processo ha dunque dimostrato la liceità dei comportamenti degli imputati, di cui uno – Gennarini – rispondeva anche di violenza a pubblico ufficiale. Una contestazione dalla quale è stato anche assolto. Anche la procura di Cosenza, al termine dell’istruttoria, ha chiesto l’assoluzione. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Francesco Gugliemini.