Nigeriani (e non solo) accusati di gestire il narcotraffico a Cosenza, ecco chi rischia il processo | NOMI
di Antonio Alizzi
Il giudice per l’udienza preliminare Chiara Esposito ha fissato la data in cui dovranno comparire gli imputati accusati, a vario titolo, di narcotraffico dalla procura antimafia di Catanzaro. Si tratta dell’indagine contro una presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, coordinata dai pubblici ministeri Corrado Cubellotti e Giuseppe Cozzolino (applicato in questo procedimento penale visto che presta servizio alla procura di Cosenza).
I due magistrati ritengono che un gruppo di nigeriani controllasse le piazze di spaccio dell’Autolinee di Cosenza e di Villa Giulia. Parliamo prevalentemente di marijuana che il presunto capo Obinna avrebbe fatto arrivare dalla provincia di Reggio Calabria, ma non è escluso che la stessa, o comunque altra sostanza stupefacente, fosse acquistata dai clan di ‘ndrangheta di Cosenza, secondo la “legge” del cosiddetto “Sistema“.
Rischiano quindi il rinvio a giudizio, così come chiesto dai due pm antimafia, i seguenti imputati:
- Abdenabi Ahmad (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
- Benedict Amadi (difeso dall’avvocato Antonio Spataro)
- Azare Barry (difeso dall’avvocato Maria Jiritano)
- Sandra Benemerito (difesa dall’avvocato Sergio Sangiovanni)
- Lucia Forcina (difesa dall’avvocato Emilia Spadafora)
- Regep Berisa (difeso dall’avvocato Evis Sema)
- Sebastian Berisa (difeso dall’avvocato Evis Sema) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)