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16/10/2023 ore 14.07
Cronaca

Non c'è pace all'Arpacal, il neo commissario Medaglia arrestato dalla procura di Roma. E Occhiuto gli revoca la nomina

L’inchiesta che lo coinvolge riguarda decine di progetti di ricerca falsi che sarebbero stati simulati per ottenere crediti d’imposta per circa 24 milioni di euro
di Redazione

Non ha fatto in tempo ad assumere la guida dell’Arpacal che il manager Carlo Maria Medaglia è stato arrestato e posto ai domiciliari su ordine della Procura di Roma.

L’inchiesta che lo coinvolge riguarda decine di progetti di ricerca falsi che sarebbero stati simulati per ottenere crediti d’imposta per circa 24 milioni di euro. Sono queste le accuse che questa mattina hanno portato il Nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di finanza di Roma a eseguire due misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di ex dirigenti della Link Campus University, nota università privata e telematica maltese con sede nella Capitale.

Occhiuto revoca la nomina

«Il professor Carlo Maria Medaglia – raggiunto oggi da una misura cautelare, a seguito di un’inchiesta della Procura di Roma e della Guardia di Finanza – non ha ancora lavorato un solo giorno in Arpacal.
Il decreto del presidente della Giunta regionale indispensabile per ratificare la sua nomina, infatti, non è stato ancora firmato dal governatore Roberto Occhiuto. In considerazione dei fatti emersi nelle ultime ore, il Dpgr non verrà emanato e la delibera attraverso la quale la Giunta aveva individuato il professor Carlo Maria Medaglia come nuovo commissario straordinario dell’Arpacal verrà revocata». È quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa della Regione Calabria.

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