Non sottrasse un contatore Enel da un altro appartamento, imputato assolto a Cosenza

Imputato per ricettazione, è stato assolto dal tribunale di Cosenza per non aver commesso il fatto. A seguito di una perquisizione avvenuta in un appartamento che l’imputato aveva preso in affitto era stato rinvenuto un contatore Enel rubato con numero di serie indicato e degli attrezzi. La perquisizione nasceva da una operazione in atto da parte dei carabinieri nell’ambito di una indagine per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’inchiesta avrebbe permesso di apprendere che tale contatore era stato sottratto da un appartamento qualche mese prima. Così l’imputato veniva tratto in giudizio per il reato di ricettazione, con l’accusa di aver acquistato, ricevuto oppure occultato il contatore proveniente dal furto al fine di procurare un profitto per sé o per gli altri. La difesa, rappresentata dall’avvocato Chiara Penna evidenziava, però, che l’imputato aveva sì affittato da qualche anno quell’appartamento, ma che non ne aveva l’uso esclusivo. Non solo, lasciava le chiavi ad altro soggetto per occuparsi della casa in sua assenza. Proprio quel giorno, ad esempio si trovava fuori città tanto che informato della perquisizione, autorizzava i carabinieri a sfondare la porta.

Inoltre la difesa evidenziava come il contatore non fosse in uso, dunque non potesse generare alcun profitto né all’imputato né a altri, poiché staccato e poggiato su un tavolo. Per tale ragione l’imputato è stato assolto per non aver commesso il fatto.