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24/12/2022 ore 12.00
Cronaca

Omicidio di Luciano Martello, chiusa l'inchiesta su Luigi Berlingieri

Ad inguaiare l'indagato è stato il collaboratore di giustizia Franco Bruzzese che nel 2016 parlò di lui quale presunto partecipe del delitto di mafia commesso nel 2003 vicino Fuscaldo
di Antonio Alizzi

La Dda di Catanzaro ha chiuso l’inchiesta sull’omicidio di Luciano Martello, assassinato nell’estate del 2003 lungo la costa tirrenica cosentina, tra Paola e Fuscaldo. Un delitto di mafia commesso dall’allora clan “Serpa-Bruni” per vendicare la morte di Pietro Serpa, ucciso da Gennaro Ditto e Valerio Salvatore Crivello, entrambi condannati alla pena dell’ergastolo. Crivello, ad onor di cronaca, è latitante.

Per i magistrati antimafia, Luigi Berlingieri sarebbe il tassello mancante del puzzle investigativo costruito nel corso degli anni. Un omicidio, quello di Luciano Martello, ampiamente risolto grazie all’inchiesta “Tela del Ragno“. Nel processo di primo grado, in Corte d’Assise a Cosenza, arrivò la preziosa collaborazione di Franco Bruzzese, ex capo società del clan degli “zingari” di Cosenza.

Il pentito Bruzzese, sentito nel 2016 dall’allora titolare del procedimento penale, il magistrato Eugenio Facciolla, confermò le accuse contro Nella Serpa, il fratello Giovanni Abruzzese e altri imputati, svelando la presunta partecipazione all’assassinio di Luigi Berlingieri.

Berlingieri, nel maggio scorso, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha sempre professato la sua innocenza. L’indagato è difeso dall’avvocato Nicola Rendace.