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23/05/2025 ore 22.06
Cronaca

Operazione “Assedio”: Andrea Betrò prosciolto, il gup di Roma dispone il non luogo a procedere

Accusato di far parte di un'associazione mafiosa per il riciclaggio di proventi nel settore degli idrocarburi, il professionista esce completamente scagionato. Valutate azioni legali contro la trasmissione "Far West" di Rai3
di Redazione

Il gup del Tribunale di Roma, De Robbio, ha pronunciato oggi pomeriggio una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Andrea Betrò, prosciogliendolo con formula piena dall’accusa di partecipazione a un’associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione mafiosa, finalizzata al riciclaggio di proventi illeciti nel settore della commercializzazione degli idrocarburi. Il procedimento, rubricato al n. 43398/2023 R.G.N.R. e noto come “Operazione Assedio”, era pendente da oltre sei mesi.

Secondo quanto comunicato dallo Studio Legale Andreano, che ha assistito Betrò, il giudice ha ritenuto infondate le accuse e ha stabilito che l’imputato «non ha commesso il fatto». Una decisione che restituisce pienamente la reputazione al professionista, definito dai suoi difensori come «serio e affidabile».

L’assoluzione arriva dopo mesi di esposizione mediatica, e lo stesso Betrò ha incaricato i suoi legali di valutare azioni legali nei confronti della trasmissione “Far West”, in onda su Rai 3, e contro Fabrizio Corona, per alcune dichiarazioni rilasciate durante i servizi andati in onda. Nella diffida legale vengono citati anche i soggetti intervistati dal giornalista Daniele Piervincenzi e lo stesso conduttore Salvo Sottile, che, secondo la difesa, avrebbero «profuso espressioni di certa colpevolezza» pur in assenza di un giudicato.