Paola, stop agli alcolici da asporto, esplode la protesta dei commercianti
La decisione del sindaco per prevenire disordini divide la città: esercenti in allarme per l’impatto economico nel periodo natalizio
L’ordinanza firmata dal sindaco di Paola, che vieta il consumo di alcolici da asporto negli spazi pubblici fino a tutto il periodo natalizio, sta generando un acceso dibattito in città. La misura, concepita per prevenire episodi di violenza, schiamazzi e danneggiamenti che negli ultimi mesi hanno creato non pochi problemi alle forze dell’ordine, arriva però in un momento delicato per le attività commerciali del centro storico e delle principali vie dello shopping.
I titolari di diversi locali non hanno nascosto malumori e preoccupazioni. Secondo gli esercenti, il provvedimento rischia di incidere pesantemente sugli incassi proprio nel periodo in cui bar, pub e negozi registrano tradizionalmente il maggior numero di clienti. «Ci chiediamo se il Comune abbia valutato l’efficacia reale di questa scelta, e quali ripercussioni avrà invece su chi già fatica a restare aperto», affermano.
A loro avviso, l’ordinanza finisce per colpire la maggioranza rispettosa delle regole, senza intervenire su coloro che – sostengono – sono i veri responsabili dei disordini serali. «Le problematiche vengono create sempre da un gruppo ristretto di persone, ben conosciute da chi lavora nelle piazze e dalle forze dell’ordine», spiegano.
E aggiungono: «Ci ritroviamo a pagare noi, insieme alle famiglie che vorrebbero semplicemente trascorrere serate tranquille. Il Comune agisca su chi crea problemi, non sui commercianti. Così è come subire una pena senza aver commesso alcuna colpa».