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24/07/2020 ore 13.19
Cronaca

PASSEPARTOUT | Tutti a processo, tranne Mario Occhiuto (prosciolto)

Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto è stato prosciolto dall'accusa di corruzione. A processo vanno Oliverio, Adamo, Incarnato e Morrone.
di Antonio Alizzi

Il gup del tribunale di Catanzaro, Alfredo Ferraro ha prosciolto da ogni accusa il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, in origine accusato di corruzione insieme a Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria, e Luigi Zinno, dirigente regionale, per la realizzazione del Museo di Alarico (LEGGI QUI). Il primo cittadino bruzio non andrà a processo per questa fattispecie di reato, così come l’ex Governatore e per l’appunto Zinno. Cade anche il reato di associazione per delinquere finalizzato alla corruzione, contestata originariamente a Mario Oliverio, Nicola Adamo, Luigi Zinno, Giuseppe Lo Feudo, Pietro Ventura e Rocco Borgia. C’è da dire che la procura di Catanzaro aveva invocato il proscioglimento per tanti capi d’accusa, ma in sostanza il gup ha bocciato le richieste della pubblica accusa.

«Questa sentenza dimostra come il sindaco Mario Occhiuto abbia sempre lavorato per migliorare la città di Cosenza senza perseguire interessi personali. Il primo cittadino è molto soddisfatto del pronunciamento del tribunale di Catanzaro» dichiara a Cosenza Channel l’avvocato Nicola Carratelli.

A processo, dunque, vanno Mario Oliverio, Nicola Adamo, Luigi Incarnato, Giovanni Forciniti, Antonio Capristo, Giuseppe Trifirò, Santo Marazzita, Giulio Marchi, Armando Latini, Fortunato Varone, Pietro Ventura, Luigi Zinno e Luca Morrone. In abbreviato, invece, ci sono Tito Berti Nulli, Arturo Veltri, Pasquale Gidaro, Eugenio Montilla. Ad oggi l’unica parte civile costituita è rappresentata dall’avvocato Michele Filippelli. Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Enzo Belvedere, Ugo Celestino, Franz Caruso, Vincenzo Adamo, Sergio Rotundo e Nicola Carratelli.

Ecco i capi d’accusa

All’apertura dell’istruttoria dibattimentale (ad eccezione delle posizioni finite in abbreviato), il collegio giudicante dovrà valutare i seguenti capi d’accusa: