Paziente morto di Cetraro, stamane l'esito del terzo tampone: era positivo
La morte del “paziente 1” calabrese, l’anziano di Cetraro arrivato dal Lodigiano, dichiarato guarito ha riservato un ultimo, drammatico, colpo di scena. L’uomo dopo due tamponi negativi, era stato dichiarato ufficialmente guarito dal Covid-19, ma, avendo problemi cardiaci, non era stato dimesso ma trasferito al reparto di Cardiologia. Però, come avevamo anticipato ieri, dopo la sua morte erano stati disposti nuovi tamponi per tutto il personale sanitario del reparto. Questione di sicurezza, avevano riferito le nostre fonti, ma era sotteso che un dubbio serpeggiava in reparto sulle reali condizioni del paziente. Stamattina il quadro è cambiato perché sono arrivati i risultati di un terzo tampone che è stato effettuato ieri sull’uomo, prima che entrasse in Rianimazione, e il risultato è stato positivo.
Ma perché hanno effettuato un terzo tampone su un paziente ritenuto ormai non più portatore del virus?
L’uomo, dopo il trasferimento da Malattie Infettive, ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie sempre più gravi. Un esame del liquido alveolare, che sostanzialmente permette di vedere se all’interno dei polmoni è in corso un’infezione, ha dato un esito incerto. Questo ha portato i medici a richiedere un terzo tampone. L’esame ha dato una positività di due punti sotto il limite. In soldoni una carica virale esisteva ancora, ma molto bassa, una specie di infettività residuale, tanto che gli specialisti, con tutta la cautela del caso, ritengono che il rischio di contagio sia molto basso.
Il paziente, che è morto probabilmente proprio per una gravissima insufficienza respiratoria, non essendo un malato come gli altri, è stato sempre protetto da dispositivi ad hoc, così come anche il pochissimo personale che ha avuto accesso alla sua stanza e che tra una settimana sarà sottoposto a tampone (prima si rischierebbe di avere falsi negativi). Gli ambienti sono stati tutti sanificati e dal reparto assicurano di essere molto tranquilli perché tutti i protocolli di sicurezza hanno funzionato senza intoppi.