Pestaggio a Cosenza, cade l'aggravante mafiosa per Giuseppe Bevilacqua
Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha parzialmente accolto il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Gelsomino, difensore di Giuseppe Bevilacqua. L’indagato è stato arrestato a fine agosto dai carabinieri di Cosenza nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Catanzaro. I fatti in contestazione, com’è noto, riguardano un pestaggio avvenuto il 28 aprile 2024 ai danni di un noto titolare di un locale di Cosenza.
Rispetto alle censure difensive, i giudici del Riesame (presidente Mariarosaria Migliarino; Chiara Ierando giudice e Barbara Elia giudice relatore)) hanno eliminato dal capo B (lesioni personali), la circostanza aggravante mafiosa, confermando nel resto le imputazioni, compresa la misura cautelare degli arresti domiciliari. In precedenza, il Riesame di Catanzaro aveva mantenuto inalterata la stessa misura per Francesco Rango. Ora si attendono le motivazioni per predisporre ricorso in Cassazione.