"Piazza sicura", la Dda di Catanzaro: «Le intercettazioni sono utilizzabili, il tribunale di Cosenza revochi l'ordinanza»
Nuova puntata del processo “Piazza sicura“, l’inchiesta della Dda di Catanzaro su piazza Bilotti a Cosenza. Prima della fine del 2021, il tribunale di Cosenza aveva dichiarato inutilizzabili le intercettazioni contenute nell’indagine, criticando l’operato dell’ufficio di procura. Nella seduta del 10 febbraio, invece, il pubblico ministero Veronica Calcagno ha presentato una corposa memoria con cui chiede al tribunale collegiale di Cosenza (presieduto dal presidente Carmen Ciarcia) di revocare l’ordinanza, dando una lettura diversa senza considerare l’articolo 271 del codice di procedura penale.
Di contro, il collegio difensivo si è fermamente opposto alla richiesta presentata dalla procura coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, valutando in senso positivo i temi trattati dal tribunale di Cosenza nel provvedimento emesso di recente. Gli avvocati difensori, tuttavia, hanno possibilità entro 15 giorni dalla data di oggi di prendere visione del documento esposto dal pm nell’udienza odierna, contro deducendo qualora lo ritenessero opportuno. Il tribunale di Cosenza si è riservato, spiegando che la decisione arriverà prima del 10 maggio 2022, giorno in cui riprenderà il processo.