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24/06/2023 ore 09.50
Cronaca

Porcaro e i rapporti con Mazzei: «Lo conosco da 25 anni, ecco come stanno le cose»

Il pentito parla del consulente finanziario e della storia del bar "Settimo Cafè" di Montalto Uffugo
di Antonio Alizzi

Uno degli argomenti trattati dal pentito Roberto Porcaro è il rapporto con il consulente finanziario Andrea Mazzei, che da pochi giorni è agli arresti domiciliari. Una vicenda che la nostra testata ha affrontato in un servizio precedente, pubblicando le motivazioni della Cassazione.

Oggi è il collaboratore di giustizia, già “reggente” del clan “Lanzino-Patitucci” di Cosenza, a spiegare quali erano i rapporti con Mazzei che dice di conoscere «da circa 25 anni, posso dire che non ha una formale affiliazione all’associazione criminale; in ogni caso mi sono avvalso di lui almeno in tre occasioni che colloco tra il 2018 e il 2019 in cui gli ho consegnato la somma di 10mila euro» afferma il pentito, «ad ogni occasione per investimenti, che non so meglio specificare, che mi hanno fruttato nel giro di un paio di mesi 3mila o 4mila euro di guadagno per ogni occasione. Andrea Mazzei era ben consapevole della mia caratura criminale e quindi della provenienza del denaro contante che gli corrispondevo per quanto a mia conoscenza lui aveva rapporti direttamente con me e non con altri affiliati».

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Porcaro, dopo aver rivelato circostanze su Giuseppe Broccolo e Giuseppe Perrone, aggiunge che «nella vicenda del Settimo Cafè sono stato io dopo che Broccolo e Perrone si erano già autonomamente rivolti a lui» e in quell’occasione «ho spiegato a Mazzei che avevo investito 70mila euro in quell’attività e che volevo recupere l’investimento. Andrea Mazzei ha poi chiesto il mio intervento in relazione del recupero del denaro da Mario Sirangelo e Valentino De Francesco, ben sapendo di rivolgersi a me quale referente apicale dell’associazione di ‘ndrangheta. Sono a conoscenza dei rapporti intercorrenti tra Andrea Mazzei ed Agostino Briguori“, rimesso in libertà dalla Cassazione con un provvedimento di annullamento senza rinvio, tra i pochi emessi dal “Palazzaccio“, nell’ambito dell’operazione “Reset“.