Sezioni
03/12/2025 ore 06.30
Cronaca

La Prefettura di Cosenza annuncia: «Incrementeremo i controlli sui CAS»

L’annuncio durante l’incontro di ieri mattina con USB per risolvere la questione dei migranti ancora non convocati dalla Commissione Territoriale

di Francesco La Luna

Aumento delle ispezioni, controlli più stringenti sulla gestione, diffide e sanzioni per coloro che non garantiscono la corretta informativa. È un vero e proprio giro di vite quello che la Prefettura di Cosenza ha annunciato di voler operare sui CAS, i Centri di Accoglienza Straordinaria, sparsi sul territorio bruzio. La notizia arriva direttamente dal Palazzo del Governo e segue l’incontro svoltosi ieri mattina con i rappresentanti sindacali di USB per la questione dei quasi mille migranti arrivati in Calabria da due anni e ancora in attesa della prima convocazione dalla Commissione Territoriale di Crotone.

Il buio ai piedi della candela: viaggio in Sila nell’ex hotel La Fenice, tra degrado e paura

Nel corso del precedente incontro, svoltosi nella sede dell’USB, i sindacalisti avevano raccontato come alcuni fra i migranti arrivati venissero trattenuti dai Centri di Accoglienza Straordinaria proprio grazie alla non convocazione della Commissione Territoriale. Ma c’è anche lo scandalo del CAS di Camigliatello che tanto scalpore ha fatto negli scorsi mesi. Proprio per queste ragioni, nel corso dell’incontro di ieri, la Prefettura ha annunciato maggiore vigilanza sui Centri del Territorio.

Aumento delle ispezioni, diffide e sanzioni: i provvedimenti della Prefettura di Cosenza

Il primo punto fra gli impegni assunti dalla Prefettura, infatti, ha riguardato proprio il rafforzamento delle attività di vigilanza sui CAS in provincia di Cosenza. Si parte dall’aumento delle ispezioni e dai controlli più stringenti sulla gestione, con un particolare monito per i gestori: questi ultimi, infatti, dovranno fornire tutte le comunicazioni previste. In caso contrario, scatterà prima una diffida immediata e poi, nei casi di reiterazione, seguiranno sanzioni. 

Un giro di vite che prende lo messe non solo dagli ultimi scandali, ma anche dal lavoro prodotto da USB: sono stati proprio i sindacalisti cosentini a portare alla luce del sole l’ultimo caso, quello che riguarda un migliaio di migranti fermi nei Centri d’Accoglienza perché ancora non ricevuti dalla Commissione Territoriale. E anche su questo, la Prefettura ha preso un impegno: accelerare le tempistiche con gli uffici preposti, aventi sede a Crotone, e includere proprio i membri della Commissione Territoriale nel prossimo tavolo sulla questione.