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09/07/2025 ore 13.46
Cronaca

Processo abbreviato di "Reset", otto imputati invocano la ricusazione del giudice

Tra i soggetti che si sono rivolti alla Suprema Corte di Cassazione c'è anche Francesco Patitucci. Decisivo dunque il mese di marzo

di Antonio Alizzi

Tra i soggetti che si sono rivolti alla Suprema Corte di Cassazione c'è anche Francesco Patitucci. Decisivo dunque il mese di marzo

Ci sono altri otto imputati che hanno invocato la ricusazione del giudice Fabiana Giacchetti, presidente del processo abbreviato di “Reset“, la maxi inchiesta della Dda di Catanzaro contro la presunta confederazione mafiosa cosentina.

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A presentare il ricorso in Cassazione, avverso la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro, sono stati gli imputati Francesco Patitucci, boss di Cosenza, Antonio Abbruzzese detto Banana, Alessandro Cariati, Andrea Greco, Silvia Guido, Massimo Giuseppe Maione, Erminio Pezzi e Andrea De Giovanni. Questi soggetti che hanno scelto di farsi giudicare con il rito alternativo si aggiungono a Antonio Manzo e Fiore Bevilacqua alias “Mano Mozza”.

La prima udienza “non partecipata” in Cassazione si terrà il 14 marzo 2024, mentre la seconda, davanti alla seconda sezione penale, si svolgerà il 27 marzo 2024. Saranno dunque due udienze decisive in vista del prosieguo di “Reset“, rito abbreviato, dove le discussioni difensive sono iniziate lo scorso 21 dicembre con gli interventi degli avvocati del pentito Roberto Presta e dell’imputato Salvatore Sesso. Nel collegio difensivo degli imputati che hanno avanzato la suddetta richiesta ci sono, tra gli altri, i penalisti Giorgia Greco e Laura Gaetano.

Processo abbreviato “Reset”, le richieste della Dda