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17/12/2024 ore 18.20
Cronaca

Processo Athena, Rosaria Abbruzzese passa agli arresti domiciliari

L'imputata risponde dell’accusa di associazione dedita al narcotraffico e di un’ipotesi di riciclaggio di denaro proveniente dall’attività di spaccio
di Antonio Alizzi

Rosaria Abbruzzese, classe 1974, passa agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale collegiale di Castrovillari, che presiede il processo Athena. L’istanza è stata avanzata dall’avvocato Giorgia Greco, al termine delle prime due udienze dibattimentali. La donna, sorella di Francesco Abbruzzese, alias “Dentuzzo”, e di Nicola Abbruzzese, alias “Semiasse”, era in carcere sin dal giorno del blitz antimafia eseguito dalla Dda di Catanzaro.

L’istanza si fonda su presupposti legati al fatto che Rosaria Abbruzzese non è mai stata oggetto diretto di indagine, a differenza del marito, Rocco Abbruzzese. Il difensore ha sottolineato che non risulta alcuna intercettazione effettuata sul telefono dell’imputata. La difesa ha evidenziato anche che i due carabinieri, il tenente colonnello Sacco e il maresciallo Ciccone, relatori dell’informativa finale, non hanno svolto indagini dirette sulla stessa. Inoltre, non risultano censite cessioni di stupefacenti né episodi di riciclaggio di denaro a suo carico. Rosaria Abbruzzese, nel processo Athena, risponde dell’accusa di associazione dedita al narcotraffico e di un’ipotesi di riciclaggio di denaro proveniente dall’attività di spaccio.