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25/04/2024 ore 13.13
Cronaca

Processo "Frontiera", assolti in appello Tufo e Iacovo dall'accusa di narcotraffico

I due imputati, dopo l'annullamento con rinvio della Cassazione, sono stati riconosciuti non colpevoli di aver commesso il reato più grave contestato all'epoca dalla Dda di Catanzaro
di Antonio Alizzi

Alexander Tufo e Agostino Iacovo (classe 1986), imputati nel processo “Frontiera“, sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Catanzaro, giudizio bis, dall’accusa di aver preso parte a un gruppo criminale operante nel settore del narcotraffico. Si tratta dell’inchiesta contro il clan Muto di Cetraro ritenuto egemone in buona parte del Tirreno cosentino (e non solo).

La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione che per i due reati in contestazione aveva ordinato un approfondimento, indicando i parametri giurisprudenziali da seguire per rideterminarsi sulle rispettive condotte. Iacovo è stato ritenuto non colpevole del reato più grave ma condannato per spaccio di droga a 5 anni di reclusione. Tufo, invece, è stato assolto anche dal secondo capo d’accusa, ovvero la cessione di sostanze stupefacenti ad altri soggetti. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giandomenico Caiazza, Giuseppe Gervasi e Cesare Badolato.