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03/10/2025 ore 17.05
Cronaca

Processo Recovery, focus dibattimentale sulla “droga parlata” e sul gruppo Sganga

Iniziato in Corte d’Assise l’esame del teste qualificato Silvestri, in servizio presso la Squadra Mobile di Cosenza

di Antonio Alizzi
L'aula della Corte d'Assise di Cosenza

È ripreso oggi a Cosenza il processo Recovery, con la Dda di Catanzaro rappresentata dal pubblico ministero Corrado Cubellotti, pronta a portare in aula nuovi elementi di prova illustrati dall’ispettore di polizia Silvestri, tra gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza che negli anni ha coordinato numerose attività di polizia giudiziaria contro la ‘ndrangheta cosentina.

Durante l’escussione, il teste ha fatto riferimento a diverse intercettazioni telefoniche in cui emergerebbero le caratteristiche della cosiddetta “droga parlata”, con citazioni di soggetti coinvolti sia nel rito abbreviato sia in quello ordinario.

Si tratta di un esame complesso, data la vastità delle indagini, che ha permesso alla pubblica accusa di ottenere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute affiliate al clan degli italiani, accusato di gestire il traffico di sostanze stupefacenti. Tra questi, secondo la teoria accusatoria, ci sarebbe anche Gianfranco Sganga, già condannato nel processo Overture.

Particolare attenzione è stata posta sul ruolo che Sganga avrebbe svolto nella fase post-ordinanza Reset, con incontri e conversazioni al vaglio del dibattimento in relazione alle persone che, secondo l’accusa, avrebbero favorito lo spaccio di droga a Cosenza e nei comuni limitrofi.

L’esame di Silvestri proseguirà nella prossima udienza, quando saranno approfonditi ulteriori dettagli sulle dinamiche investigative e sui collegamenti tra i soggetti coinvolti.

Recovery, i nomi degli imputati che hanno scelto il rito ordinario

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