Sezioni
23/09/2025 ore 15.41
Cronaca

Processo Recovery, il ruolo di Antonio Illuminato nel narcotraffico cosentino

Focus dibattimentale sul braccio destro del boss Francesco Patitucci. L’imputato avrebbe venduto sostanze stupefacenti a diversi soggetti dell’hinterland: dalla Presila alla Valle del Crati

di Antonio Alizzi
Il procuratore Nicola Gratteri al termine della requisitoria ha inviato il Tribunale di Vibo a mandare gli atti ai Pm per procedere penalmente nei confronti di alcuni testimoni ascoltati in aula nel corso del dibattimento. Fra loro anche l’ex comandante dei vigili urbani, l’ex giudice Petrini e alcuni imprenditori vibonesi

Si è svolta oggi, in Corte d’Assise, una nuova udienza del processo Recovery, l’inchiesta antimafia della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta cosentina. L’indagine interforze, secondo gli investigatori, riguarda una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico operante tra Cosenza, Rende e alcuni comuni limitrofi.

Nella prima seduta dibattimentale, il commissario di polizia Donato ha ricostruito la prima parte dell’informativa, soffermandosi sul cosiddetto gruppo degli italiani e sui presunti rapporti con altri sodalizi criminali cosentini, tra cui il gruppo Calabria di San Lucido. Durante la testimonianza, il poliziotto ha inoltre parlato degli interessi illeciti nel traffico di droga attribuiti ad Antonio Illuminato, definito “astro nascente” della ‘ndrangheta cosentina e tra i fedelissimi del boss Francesco Patitucci.

Il teste ha spiegato che Illuminato avrebbe coordinato un gruppo composto anche da soggetti della Presila cosentina, già coinvolti in un’operazione della Procura di Cosenza per ipotesi di spaccio e estorsioni. Tra questi figurano Paolo Recchia e Stefano Casole, “coadiuvati” da Marco Lucanto, presunto braccio destro di Illuminato.

In aula sono stati citati anche i presunti legami tra Illuminato e Silvia Guido, indicata dalla Dda come “contabile” dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, e Andrea Pugliese, presunto referente degli “italiani” a Bisignano, che secondo le indagini si recava anche a Cetraro per rifornirsi di stupefacenti. Non sono mancati accenni a Carlo Bruno e ad altri soggetti orbitanti nell’area di influenza di Antonio Illuminato.

Giovedì prossimo sarà affrontata la terza e ultima parte relativa al gruppo di Michele Di Puppo, prima dell’inizio del controesame da parte delle difese.

Recovery, i nomi degli imputati che hanno scelto il rito ordinario

(Continua a leggere in basso)

(Continua a leggere in basso)

(Continua a leggere in basso)

(Continua a leggere in basso)