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18/12/2022 ore 11.08
Cronaca

Quarant'anni dall'assassinio di Mario Dodaro, Antoniozzi: «Un dolore che non passa»

Il vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi sottolinea che il riconoscimento come vittima di mafia è un atto dovuto
di Redazione

Il 18 dicembre dì 40 anni fa Mario Dodaro veniva ucciso dalla criminalità organizzata per essersi rifiutato di pagare il pizzo. «Il dolore per la sua morte non si prescrive – dice in una nota il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi -. Dodaro era un grande amico di mio padre perché, oltre a essere un grande imprenditore, era un appassionato dirigente della Dc. Il riconoscimento come vittima di mafia – prosegue – è un atto dovuto che restituisce ai figli l’eroismo di un uomo normale, onesto fino in fondo nella sua normalità. Uomini come Mario Dodaro avrebbero cambiato in meglio la Calabria e il vuoto da loro lasciato non potrà mai essere colmato.