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17/10/2025 ore 09.56
Cronaca

Neonata rapita a Cosenza, un pool di specialisti giudicherà Rosa Vespa

Il gup del tribunale Letizia Benigno ha nominato tre periti. Dovranno valutare se l’imputata al momento del fatto fosse incapace di intendere e di volere

di Antonio Alizzi

Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, ha disposto una perizia psichiatrica su Rosa Vespa, la donna imputata per sequestro di persona ai danni della piccola Sofia, prelevata senza averne diritto dalla clinica Sacro di Cuore di Cosenza il 21 gennaio 2025.

Il provvedimento, emesso dopo la riserva assunta nell’udienza del 7 ottobre scorso, mira ad accertare se, al momento dei fatti, l’imputata fosse in grado di intendere e di volere e, in caso contrario, in quale misura eventuali disturbi psico-fisici possano aver influito sulle sue capacità di comprensione e autodeterminazione.

Il giudice ha inoltre chiesto ai periti di valutare l’eventuale persistenza di tali condizioni e la loro incidenza prognostica sulle condotte future dell’imputata, aspetto rilevante ai fini di eventuali misure di sicurezza.

Un collegio peritale a tre componenti

Per garantire un esame approfondito e multidisciplinare, il Gup Benigno ha nominato un collegio composto da tre esperti di area psichiatrico-forense: Michele Di Nunzio, psichiatra, psicoterapeuta e docente di Psichiatria forense presso la LUMSA di Roma; Gabriella Bolzoni, psicologa e criminologa; Roberta Costantini, psicoterapeuta e psicologa giuridica.

I periti presteranno giuramento e riceveranno l’incarico formale nell’udienza fissata per il 27 ottobre 2025. Rosa Vespa è attualmente ai domiciliari. Un secondo accesso è previsto il giorno successivo, 28 ottobre per completare le attività diagnostiche e di osservazione.

Il nodo della capacità di intendere e di volere

La decisione del giudice arriva dopo le richieste avanzate in aula dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Gianluca Garritano e Teresa Gallucci, che ha sollecitato una valutazione clinica sulle condizioni mentali di Rosa Vespa al momento del fatto. L’obiettivo della perizia sarà chiarire se la donna fosse affetta da disturbi tali da compromettere la piena consapevolezza dell’azione commessa. L’esito dell’accertamento sarà determinante per il prosieguo del procedimento con il rito abbreviato. Le parti civil sono rappresentate dai legali Chiara Penna e Paolo Pisani.