Recovery, anche Giuseppe Gozzi ritorna in libertà: ecco perché
di Antonio Alizzi
La Cassazione scarcera Giuseppe Gozzi dopo aver rimesso in libertà Umberto Franco Conforti. Gli ermellini hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Cristian Cristiano. L’indagato è accusato di aver partecipato a una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico diretta dal boss di Cosenza, Francesco Patitucci.
Secondo la Dda di Catanzaro, Giuseppe Gozzi, «in qualità di partecipe all’articolazione del sodalizio dedito al narcotraffico facente capo a Antonio Illuminato e Carlo Bruno, con lo specifico ruolo di occuparsi della vendita al dettaglio della sostanza stupefacente acquistata a credito,
sistematicamente e in forza di un rapporto continuativo di fornitura, da Carlo Bruno».
Il difensore ha fatto rilevare la mancanza della gravità indiziaria rispetto alla contestazione che, agli occhi della Cassazione, è apparsa insussistente. L’ordinanza è stata annullata senza rinvio.
I nomi degli imputati
- Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
- Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
- Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
- Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
- Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
- Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
- Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
- Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
- Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
- Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
- Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
- Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)