Recovery, annullata con rinvio l'ordinanza di Paolo Recchia
di Antonio Alizzi
Raffica di decisioni della Cassazione riguardo all’inchiesta Recovery. Nella mattinata di oggi, la Suprema Corte ha comunicato al difensore di Paolo Recchia, di aver annullato con rinvio l’ordinanza di conferma del Riesame di Catanzaro, L’avvocato Cristian Cristiano ha sollevato diverse censure rispetto alle contestazioni mosse dalla Dda di Catanzaro.
Nel caso di specie, l’accusa ritiene che Paolo Recchia, unitamente ad Augusto Cardamone, abbia partecipato alla presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico riconducibile al clan degli italiani di Cosenza, fornendo «un contributo indispensabile all’attuazione del programma criminoso di
narcotraffico, occupandosi prevalentemente della commercializzazione dello stupefacente
in esecuzione delle direttive di Antonio Illuminato».
I nomi degli imputati
- Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
- Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
- Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
- Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
- Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
- Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
- Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
- Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
- Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
- Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
- Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
- Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)