Recovery, annullata l’ordinanza di Silvia Guido: torna in discussione la gravità indiziaria
di Antonio Alizzi
È fortemente in discussione l’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro nei confronti di Silvia Guido, indagata in Recovery, perché ritenuta la presunta “contabile” dell’associazione a delinquere dedita al narcotraffico riconducibile al clan degli italiani di Cosenza. Gli ermellini alle prime luci dell’alba hanno comunicato l’esito del ricorso presentato dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò, disponendo quindi un nuovo giudizio cautelare dinanzi al Tdl.
Nello specifico, la penalista di Cosenza ha rilevato una contestazione a catena all’indirizzo della sua assistita, nonché ha sollevato l’inutilizzabilità dei messaggi tra Silvia Guido e Antonio Illuminato, in quanto provenienti da criptofonini i cui file originali non sono entrati in possesso della difesa come richiesto alla pubblica accusa. E ancora: la difesa ha contestato il ruolo di “contabile” del clan non essendoci alcuna prova inerente a una sua partecipazione diretta rispetto all’incasso o alla distribuzione delle somme di denaro illecite. Ed infine, mancata gravità indiziaria in concorso con Michele Rende rispetto al sequestro di 500 grammi di cocaina. La parola dunque torna al Riesame di Catanzaro.
I nomi degli imputati
- Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
- Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
- Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
- Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
- Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
- Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
- Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
- Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
- Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
- Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
- Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
- Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)