Recovery, il Riesame di Catanzaro scarcera anche Umberto Cacozza
Quarto annullamento favorevole alla difesa. Il Riesame di Catanzaro scarcera anche Umberto Cacozza, uno dei tanti indagati di Recovery. Lo ha deciso oggi, accogliendo in toto il ricorso presentato dall’avvocato Fiorella Bozzarello. Il legale ha sostenuto l’assenza di gravità indiziaria.
Umberto Cacozza, come si legge nella rubrica imputativa, è accusato di aver fatto parte di una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico. Il sospetto sodalizio criminale sarebbe riconducibile al clan degli italiani.
Nel caso in esame, i pm Vito Valerio e Corrado Cubellotti, ritengono che l’indagato abbia fornito «un contributo indispensabile all’attuazione del programma criminoso di narcotraffico, occupandosi prevalentemente della custodia e dell’occultamento di sostanze stupefacenti per conto di Salvatore Ariello». Inoltre, ad Umberto Cacozza la Dda di Catanzaro contesta pure una presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso in concorso con Antonio Illuminato, Marco Lucanto, Salvatore Ariello, Antonio Morrone e Stefano Casole. Umberto Cacozza dunque torna in libertà.