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09/07/2025 ore 13.56
Cronaca

Recovery, scarcerazione immediata per Umberto Franco Conforti

Assenza di gravità indiziaria per l'indagato accusato dalla Dda di Catanzaro di aver contributo ad agevolare il presunto narcotraffico del clan degli italiani di Cosenza

di Antonio Alizzi

Assenza di gravità indiziaria per l'indagato accusato dalla Dda di Catanzaro di aver contributo ad agevolare il presunto narcotraffico del clan degli italiani di Cosenza

Nell’inchiesta Recovery arriva la prima scarcerazione immediata. La Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza di conferma del Riesame nei confronti di Umberto Franco Conforti, difeso dagli avvocati Cristian Cristiano e Marcello Manna. L’indagato era in carcere dal 14 maggio 2024, giorno in cui scattò il blitz sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro.

Recovery, lo ricordiamo, è l’inchiesta antimafia contro il clan degli italiani di Cosenza che, a dire dei pm antimafia, avrebbe costituito negli anni una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico. Nel caso in esame, Umberto Franco Conforti è accusato, al pari di Francesco Costantino De Luca, Marco Foggetti, Paolo Elia e Fabio Russo, di aver offerto un contributo «indispensabile alla realizzazione del programma criminoso legato al narcotraffico», occupandosi «prevalentemente dell’approvvigionamento e della commercializzazione degli stupefacenti» ed operando «in conformità alle direttive impartite da Michele Di Puppo e Marco D’Alessandro. Inoltre, per quanto riguarda Paolo Elia, anche su indicazione di Gianfranco Sganga».

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Sulla base del provvedimento emesso dalla Corte di Cassazione è senza dubbio venuto meno il requisito della gravità indiziaria per Umberto Franco Conforti che d’ora in poi seguirà le prossime fasi procedimentali a piede libero.

I nomi degli imputati