Rende Calcio, Coscarella: «Ci impediscono di prendere i nostri beni all'interno del Lorenzon»
«Il Rende Calcio 1968 Ssd arl intende denunciare l’ulteriore gravissimo episodio a suo danno messo in atto da parte della commissione straordinaria comunale e dai nuovi dirigenti direttamente assunti dalla stessa». Così l’incipit di una nota diramata dal presidente Fabio Coscarella, già da mesi in rotta di collisione con il Municipio dopo la revoca della concessione dello stadio Lorenzon.
Si apprende da comunicato che il 3 settembre il Rende Calcio ha chiesto d’urgenza al Tribunale di Cosenza il sequestro giudiziario dei beni e delle attrezzature di proprietà del Rende Calcio, tutt’ora all’interno dello stadio Lorenzon, «di cui di fatto è stato impedito l’asporto con atteggiamenti ostruzionistici e del tutto illegittimi. Beni ed attrezzature, di grande valore, per i quali è altissimo il rischio di dispersione e/o danneggiamento».
«Tutto ciò – dice Coscarella – dal momento che lo stadio in questi giorni è stato immesso nella disponibilità della vincitrice del bando di assegnazione provvisoria, la quale è stata dal Rende Calcio diffidata dal prelevare e/o anche solo utilizzare tali attrezzature. Si fa appello ai cittadini rendesi e agli organi di informazione a tenere alta l’attenzione e vigilare sugli atti dell’amministrazione straordinaria e sui dirigenti che ne costituiscono espressione nei confronti della squadra di calcio della Città, che si sta in tutti i modi, anche attraverso una sorta di “confisca” delle sue attrezzature sportive, di distruggere».